la strategia in libano

Farla finita con Hezbollah, Netanyahu e il sogno dell’invasione

La guerra può finire solo in due casi: grazie a un improbabile accordo diplomatico o dopo un’eclatante vittoria. Al “partito di Dio” e all’lran non conviene un conflitto su larga scala. Mentre la destra israeliana ci pensa

 

Manca ancora un tassello nella guerra – pur sempre tragica – in Medio Oriente. Dopo lo scontro del 25 agosto tra Israele e Hezbollah, di cui, peraltro, entrambe le parti hanno fornito solo versioni parziali, funzionali alla propaganda, interna ed esterna, si attende la rappresaglia iraniana, annunciata ma posposta a “tempo debito”. Sul versante dei nemici di Israele, è evidente che né il Partito di Dio, né la Repubblica islamica iraniana, vogliono un conflitto su larga scala. Khamenei e Nasralla

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