- L’arresto in Francia di 10 ex terroristi, macchiatisi di fatti di sangue negli anni Settanta, ha suscitato soddisfazione ma anche perplessità per il rivangare una storia vecchia di quasi due generazioni.
- Quanto avvenuto nella società italiana di quegli anni è in connessione con una lunga tradizione politico-culturale della nostra nazione. Riflettiamo su come nasce l’Italia: è in gran parte il frutto di una lotta generosa di persone che si sono “immolate” per raggiungere l’obiettivo dell’unità nazionale.
- Per fortuna, a quella fascinazione distruttiva nel mondo giovanile riuscì a farsi strada una visione diversa che predicava e praticava qualcosa di inedito per il mainstream cultural-politico dei tempi, e cioè la non-violenza.
L’arresto in Francia di 10 ex terroristi, macchiatisi di fatti di sangue negli anni Settanta, ha suscitato soddisfazione ma anche perplessità per il rivangare una storia vecchia di quasi due generazioni. La vicenda offre lo spunto per ripensare gli anni spesso definiti, con una ottica strabica, di piombo. Furono anni contrassegnati dalla violenza politica, a bassa e alta intensità. La bassa intensità, la violenza quotidiana di risse e intimidazioni, di agguati e di pestaggi, produsse il terreno



