- Oggi, nei programmi di una destra che si considera già vincente e pronta a cambiare da sola la Costituzione, l’autonomia differenziata viene agitata come bandiera e presentata come il compromesso tra il presidenzialismo e il tanto agognato federalismo.
- Le due proposte si accompagnano con quella della flat tax, apertamente in contrasto con la progressività imposta dall’articolo 53 della Costituzione. La miscela è esplosiva.
- Perseverare nell’errore compiuto nel 2001 e aggravato dalla copertura politica data da regioni di centrosinistra risulta, oggi, incomprensibile.
Nel programma del centrodestra torna, con grande risalto, l’autonomia differenziata, prevista dall’articolo 116, comma 3, della Costituzione, che consente di attribuire ad alcune regioni, in base ad accordi con il governo, «ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia», cioè funzioni amministrative in materie che in via generale (nelle altre regioni) sono mantenute alla competenza dello stato. Prima della caduta del governo Draghi circolavano bozze di accordo per concedere questa au



