- Papa Ratzinger è stato spesso confinato nel territorio indistinto del conservatorismo.
- La sua prima produzione teologica veniva registrata come “liberale” e “conciliare”, quella successiva, no.
- Ma il suo legame con la tradizione era sistematicamente aperto alle sollecitazioni del moderno e delle sue domande, arrivando a percepire la possibile fecondità della stagione post-moderna, senza però entrarci, senza prendere congedo dal territorio della cristianità “intransigente”.
Chi ha curato l’immagine pubblica di papa Benedetto e poi di papa Francesco ha testimoniato che nel primo caso l’80 per cento degli sforzi era volto a smontare i pregiudizi negativi dei media e il 20 per cento a favorire quelli positivi, mentre nel caso di Francesco è successo il contrario. Papa Ratzinger è stato spesso confinato nel territorio indistinto del conservatorismo. La sua prima produzione teologica veniva registrata come “liberale” e “conciliare”, quella successiva, no. Ma il suo



