La premier ha fatto filtrare il suo «grande rispetto» per le parole del presidente Sergio Mattarella. Non basta. L’intrusione sfacciata del patron di Tesla va condannata esplicitamente. Il rispetto per le nostre istituzioni vale più di un contratto
Quando si cinguetta con personaggi disinvolti si rischia di essere trascinati lungo strade accidentate. È quanto sta succedendo in queste ore a Giorgia Meloni. L’algoritmo che presiede al funzionamento del cervello di Elon Musk evidentemente è andato in crash. E, con la sua derapata non controllata nella curva del Quirinale, ha travolto anche la sua grande sponsor italiana. A lungo silente dopo le sparate del costruttore della Tesla, la presidente del Consiglio, ieri, tirata per la giacchetta da



