La svolta della crisi ucraina

Così Putin ha contribuito a trasformare l’Unione europea in un soggetto geopolitico

NATO Secretary General Jens Stoltenberg, left, and European Parliament President Roberta Metsola deliver a statement to the media prior to a meeting at the European Parliament in Brussels, Thursday, April 28, 2022. (AP Photo/Olivier Matthys)
NATO Secretary General Jens Stoltenberg, left, and European Parliament President Roberta Metsola deliver a statement to the media prior to a meeting at the European Parliament in Brussels, Thursday, April 28, 2022. (AP Photo/Olivier Matthys)
  • E’ la prima volta nella storia che l’Unione Europea esercita il potere di fornire assistenza militare, finora riservato agli Stati sovrani. Certo, lo fa attraverso uno strumento, il cosiddetto “Strumento Europeo per la Pace”, sotto l’esclusivo controllo del Consiglio e quindi degli Stati membri, e tuttavia la dimensione rimane quella istituzionale europea, non nazionale o internazionale.
  • Anche in questo caso, siamo di fronte ad un limitato ma inequivocabile segno della crescente capacità di azione strategica dell’Unione Europea come vero e proprio soggetto nell’agone internazionale.
  • L’apporto dell’Unione europea al contrasto all’aggressione della Russia è stato tutt’altro che trascurabile, e non si deve commettere l’errore di sottovalutarlo solo perché espresso soprattutto con strumenti meno visibili di quelli militari.

«Il grave errore di Putin - ha detto la presidente del parlamento europeo Roberta Metsola – è stato pensare che le nostre differenze e la difesa dei diritti fondamentali fossero un segno di debolezza. Ha sbagliato. In democrazie come la nostra, questi sono i nostri punti di forza». Metsola ha ragione. Leggendo le dichiarazioni dei responsabili politici russi, si direbbe che il Cremlino si aspettasse una risposta europea all’aggressione dell’Ucraina formale e non sostanziale, frammentata e non u

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