- I dati più recenti sull’attuazione del piano vaccinale per il Covid-19 confutano molte teorie avanzate negli ultimi anni sull’efficienza del sistema sanitario di alcune regioni. Tuttavia non possiamo addossare alle regioni più colpe di quante ne abbiano.
- Ciò che, infatti, colpisce è che lo stato abbia dato, in questa vicenda, l’impressione di non volersi assumere la responsabilità della gestione del piano vaccinale.
- A distanza di 4 mesi dall’avvio delle vaccinazioni, il generale Francesco Paolo Figliuolo è finalmente intervenuto a “disporre” l’ordine di priorità. L’ordinanza da lui emanata, senz’altro apprezzabile, lascia però alcuni dubbi rilevanti.
I dati più recenti sull’attuazione del piano vaccinale per il Covid-19 confutano molte teorie avanzate negli ultimi anni sull’efficienza del sistema sanitario di alcune regioni. Come ha ribadito il presidente Mario Draghi, la priorità è vaccinare i cittadini over 80 e, subito a seguire, gli over 70: tale priorità sembra essere del tutto disattesa in regioni come la Toscana dove il ciclo vaccinale è stato completato solo per il 27 per cento degli ultra ottantenni contro il 62 per cento in provin



