ipotecare il futuro

Dal Covid all’ambiente, tempi duri per la relazione tra scienza e politica

  • Raramente viene detto quali dati scientifici e quali criteri extra-scientifici sono considerati per le decisioni, un problema di mancata trasparenza e rinuncia ad alfabetizzare su materie che, pur complesse, riguardano la vita di tutti e possono essere spiegate a chiunque.
  • Le decisioni di riaccendere le centrali a carbone, di incrementare estrazioni e prospezioni petrolifere in terra e in mare, di costruire nuovi grandi inceneritori, vengono presentate come scelte inevitabili motivate dalla fase di crisi, evitando di chiamare in causa l’evidenza scientifica che giocherebbe a sfavore.
  • Con la tripla crisi, pandemica-ecologica-bellica, passa in subordine la incompatibilità di molte decisioni con la lotta ai cambiamenti climatici, ma in questo modo viene chiesto implicitamente a tutti il grande sacrificio di ipotecare il futuro.  

La scienza ha un ruolo importante nelle decisioni che politici e amministratori prendono, sia che venga utilizzata sia che venga ignorata: questo lo sanno bene tutti gli attori in campo, i decisori, i cittadini, i media. Purtroppo, pure essendo importante, spesso non ha un ruolo decisivo. Molte volte si sostiene che le decisioni vengono prese sulla base dei dati scientifici, come è successo di recente nel caso del Covid-19, su indicazione dell’apposito comitato scientifico, oppure che si prendo

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