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Covid e scandali, ecco perché Boris Johnson non supererà questa crisi

Britain's Prime Minister Boris Johnson speaks at a press conference in London's Downing Street, Wednesday Dec. 8, 2021, after ministers met to consider imposing new restrictions in response to rising cases and the spread of the omicron variant. (Adrian Dennis/Pool via AP)
Britain's Prime Minister Boris Johnson speaks at a press conference in London's Downing Street, Wednesday Dec. 8, 2021, after ministers met to consider imposing new restrictions in response to rising cases and the spread of the omicron variant. (Adrian Dennis/Pool via AP)
  • Cadere per un party di Natale perché immortalato mentre si prende parte a un quiz durante il lockdown del dicembre 2020, è forse un nuovo minimo storico anche per Boris Johnson.
  • È chiaro che le cose non sono così semplici e che la crisi della leadership di Johnson è iniziata da qualche tempo.
  • Il ritiro dall’Afghanistan l’estate scorsa ha aperto una grande crepa dopo il successo della campagna vaccinale; da lì il primo ministro ha inanellato uno dopo l’altra figuracce e fallimenti.

Cadere per un party di Natale perché immortalato a un quiz durante il lockdown del dicembre 2020 è forse un nuovo minimo storico anche per Boris Johnson. Finora i conservatori inglesi avevano mantenuto nella categoria "crisi di governo” un certo stile. O si cadeva per una nuova tassa impopolare, come nel caso di Margaret Thatcher, o per la Brexit, come David Cameron e Teresa May. Pure la misera fine di Harold Macmillan nel 1963, all’apice della guerra fredda cacciato perché il suo ministro

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