Commenti

Decreto lavoro, la riforma dei contratti di cui avremmo davvero bisogno

Foto LaPresse - Claudio Furlan 10/10/2018 Milano ( Mi ) Cronaca Centro per l'impiego di Via Strozzi
Foto LaPresse - Claudio Furlan 10/10/2018 Milano ( Mi ) Cronaca Centro per l'impiego di Via Strozzi
  • Secondo le indiscrezioni la proposta del governo Meloni sui contratti contenuta nella bozza del decreto Lavoro va in controtendenza rispetto al resto d’Europa. 
  • Per portare il modello spagnolo in Italia, servirebbe stringere le causali del tempo determinato invece di espanderle, lasciando la possibilità di attivare contratti a termine solo in caso di sostituzione di lavoratori e per picchi di produzione occasionali non programmabili.
  • Bisognerebbe applicare gli stessi criteri al contratto di somministrazione e  abrogare il contratto intermittente, i voucher re-introdotti dal governo con la legge di Bilancio 2023 e la monocommittenza, che di fatto vincola tanti giovani iscritti agli albi professionali a un rapporto subordinato inquadrato come finta partita Iva.

In questi giorni si susseguono le anticipazioni su quello che sarà il contenuto del nuovo decreto lavoro. Tra le varie misure annunciate, dovrebbe aumentare la possibile durata dei contratti a tempo determinato e le casistiche di utilizzo.  Naturalmente ci si riserva di leggere il decreto nel dettaglio, ma dalle indiscrezioni si prospetta un pacchetto di norme improntate alla liberalizzazione del mercato del lavoro e alla riduzione delle tutele sociali e contrattuali per i lavoratori – con un

Per continuare a leggere questo articolo

VAI ALLA PAGINA DELL’AUTORE