Esponenti della maggioranza ripetono in questi giorni che i giudici starebbero boicottando l’attuazione delle politiche migratorie del governo. Di fatto, è il governo che prova ad ostacolare il lavoro dei magistrati, avendo eliminato dal recente decreto “paesi sicuri” gli elementi che dovrebbero consentire loro di valutare l’effettiva sicurezza di un paese
Esponenti della maggioranza ripetono in questi giorni che i giudici starebbero ostacolando l’attuazione delle politiche migratorie del governo. Di fatto, è vero l’opposto. È l’esecutivo che, con il recente decreto-legge “paesi sicuri” (n. 158/2024), prova a rendere più difficoltoso il lavoro dei magistrati. Sulle modalità usate per ottenere questo risultato dovrà pronunciarsi la Corte di Giustizia dell’Unione europea, a seguito della richiesta del 4 novembre scorso da parte del tribunale di Roma



