- Il Pd adesso deve elaborare un disegno capace di tenere insieme la crescita del paese, afflitta da molto tempo da bassa produttività e da uno stato poco efficiente, e il contrasto delle disuguaglianze, che sono in Italia tra le più elevate.
- Bisogna dimostrare che anche nel Pd è possibile conciliare redistribuzione e crescita in un progetto di largo respiro, ispirandosi anche alle migliori esperienze di altri paesi.
- Per esempio, come è possibile potenziare la sanità pubblica senza razionalizzare coraggiosamente la spesa pensionistica e il sistema fiscale?
I risultati inattesi delle primarie del Pd hanno trasformato uno strumento di selezione della leadership di tipo plebiscitario in un’occasione attraverso la quale un elettorato di sinistra, da tempo deluso, ha voluto manifestare la sua insoddisfazione. Il contrasto tra le scelte degli iscritti e quelli degli elettori (attuali o potenziali) ha messo in luce il distacco vistoso tra il corpo del partito e il suo elettorato. La nuova segretaria Elly Schlein dovrà fare i conti con le divisioni



