- Queste elezioni decideranno i destini dell’Italia. Sono a rischio i fondi del Pnrr e, se le destre arrivassero ai due terzi dei seggi, potrebbero cambiare anche la costituzione.
- Occorre una proposta per riaprire la partita e l’onere spetta al Pd: un’alleanza tecnica, non politica, per i seggi del maggioritario; da ripartire fra tutte le forze alternative alle destre e convintamente europeiste.
- Ogni forza farà poi campagna elettorale autonomamente e avrà il suo programma. Il Pd dovrà puntare sulla giustizia sociale e ambientale e indicare Letta premier come migliore garanzia, per il dopo Draghi.
Le elezioni di settembre decideranno i destini dell’Italia. Lo schieramento dato vincente è ormai una coalizione di destre estreme i cui storici modelli internazionali (da Viktor Orbán, a Vladimir Putin, a Donald Trump, a Jair Bolsonaro) quando sono andati al potere hanno sovvertito gravemente, o ci hanno provato, perfino le regole della democrazia e le libertà fondamentali (e hanno fatto peggiorare le disuguaglianze e la crisi ambientale); e hanno votato contro il Pnrr e cercato di mettere in



