- Tra le dichiarazioni di Claudio Descalzi, ad dell’Eni, spicca quella che annuncia che la fusione nucleare a confinamento magnetico sarà industrializzata tra otto anni.
- Il progetto più rilevante è quello di Iter, il reattore sperimentale in costruzione in Francia, cui partecipa anche l’Italia in un’ampia cooperazione internazionale.
- La commercializzazione, secondo l’ex direttore di Iter Bernard Bigot scomparso lo scorso anno, non sarà disponibile prima del 2060.
Tra le dichiarazioni di Claudio Descalzi, ad dell’Eni, spicca quella che annuncia che la fusione nucleare a confinamento magnetico sarà industrializzata tra otto anni. Il progetto del Commonwhealth Fusion Systems (Cfs), cui partecipa Eni, promette di arrivarci in pochi anni e, anche su queste aspettative, è riuscito a raccogliere circa 2 miliardi di dollari di fondi. L’affermazione che la tecnologia sia «dietro l’angolo» è però ancora tutta da dimostrare. Il progetto più rilevante è quello



