- Come ogni istituzione, l’Europa porta avanti due funzioni: la protezione della comunità e la costruzione di una visione che possa indirizzarne il futuro. Perché ciò avvenga, serve l’intenzionalità collettiva ovvero una condivisione che faccia scattare in noi quel senso del fare, volere, credere qualcosa insieme.
- Ma l’Europa oggi non sembra in grado di esprimere un’intenzionalità collettiva e ogni sforzo nel creare un progetto comune sembra insufficiente.
- È necessario ritrovare un processo di conversazione pubblica tra cittadini e istituzioni simile al percorso che avrebbe dovuto portare alla creazione di una costituzione europea
Chissà se nel 1985, adottando il finale della Nona Sinfonia di Beethoven come inno di un intero continente, l’Unione europea aveva previsto anche la sua vocazione alla sostenibilità. Nella sua funzione istituzionale il brano è solo musicale, ma il testo originale invita «ad abbeverarsi al seno della natura», un verso che sembra andare incontro agli ultimi provvedimenti presi sulla transizione ecologica. Certo il fulcro del poema esorta all’unione dei popoli: «Abbracciatevi moltitudini!». Su que



