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L’Inno d’Europa ha troppi solisti

05 October 2022, France, Stra'burg: The flags of the European Union, Ukraine and EU member states fly in front of the European Parliament building in Strasbourg. A parliamentary resolution on the EU's response to high energy prices is to be voted on. In addition, among other things, EU Commission President von der Leyen is to debate the Russian war of aggression against Ukraine. Photo by: Philipp von Ditfurth/picture-alliance/dpa/AP Images
05 October 2022, France, Stra'burg: The flags of the European Union, Ukraine and EU member states fly in front of the European Parliament building in Strasbourg. A parliamentary resolution on the EU's response to high energy prices is to be voted on. In addition, among other things, EU Commission President von der Leyen is to debate the Russian war of aggression against Ukraine. Photo by: Philipp von Ditfurth/picture-alliance/dpa/AP Images
  • Come ogni istituzione, l’Europa porta avanti due funzioni: la protezione della comunità e la costruzione di una visione che possa indirizzarne il futuro. Perché ciò avvenga, serve l’intenzionalità collettiva ovvero una condivisione che faccia scattare in noi quel senso del fare, volere, credere qualcosa insieme.
  • Ma l’Europa oggi non sembra in grado di esprimere un’intenzionalità collettiva e ogni sforzo nel creare un progetto comune sembra insufficiente.
  • È necessario ritrovare un processo di conversazione pubblica tra cittadini e istituzioni simile al percorso che avrebbe dovuto portare alla creazione di una costituzione europea

Chissà se nel 1985, adottando il finale della Nona Sinfonia di Beethoven come inno di un intero continente, l’Unione europea aveva previsto anche la sua vocazione alla sostenibilità. Nella sua funzione istituzionale il brano è solo musicale, ma il testo originale invita «ad abbeverarsi al seno della natura», un verso che sembra andare incontro agli ultimi provvedimenti presi sulla transizione ecologica. Certo il fulcro del poema esorta all’unione dei popoli: «Abbracciatevi moltitudini!». Su que

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