- La crisi del Donbass sta già interferendo con le nostre scelte politiche: Putin riesce a cambiare la nostra agenda e le nostre priorità.
- Abbiamo archiviato le promesse di transizione ecologica, con tanti saluti alla generazione di Greta Thunberg che si era fidata delle promesse. Aumenta l’estrazione di gas dai giacimenti italiani, soldi a pioggia per le imprese energivore e dunque inquinanti, ricavi dalle tasse sull’inquinamento trasferiti ad aziende che dipendono dall’energia fossile…
- Anche se non abbiamo sparato un colpo, la guerra in Ucraina la stiamo combattendo tutti. E, al momento, la stiamo perdendo.
Mentre la Russia manda le sue truppe in Dombass e viola, per la seconda volta in dieci anni, l’integrità territoriale dell’Ucraina, Matteo Salvini conferma le sue posizioni filorusse: “Le sanzioni sono l’ultima delle soluzioni”, dice. Non si capisce quali sarebbero le altre, visto che da quando è segretario della Lega Salvini si è sempre speso a proteggere le relazioni con Mosca e Vladimir Putin, nel sicuro interesse della Russia, ma non di quello dell’Italia. Salvini forse calcola benefici p



