- Per alcuni anni, nel primo decennio di questo secolo, ebbe particolare risalto un partito poi scomparso, l’Italia dei Valori (IdV), guidato da uno dei protagonisti dell’inchiesta milanese di Mani pulite, Antonio Di Pietro.
- In realtà l’Idv si inabissò perché, oltre a quelle accuse e ai conflitti interni derivati, era sorto un concorrente ben più appealing che si muoveva, anche ma non solo, sulla lunghezza d’onda dell’anticorruzione e dell’opposizione populista e antipolitica: il Movimento 5 stelle.
- La questione è se il M5s, dopo tutte queste altalene politiche, abbia ancora un futuro o possa essere preda di un collasso improvviso come nel caso dell’Idv.
Per alcuni anni, nel primo decennio di questo secolo, ebbe particolare risalto un partito poi scomparso, l’Italia dei Valori (IdV), guidato da uno dei protagonisti dell’inchiesta milanese di Mani pulite, Antonio Di Pietro. L’Idv si presentò alle urne per la prima volta nel 2001 sfiorando il 4 per cento, risultato che confermò nel 2008 quando si presentò, nella sorpresa generale, insieme al Pd veltroniano; e, infine, toccò il tetto delle sue fortune alle Europee del 2009 con l’8 per cento dei vo



