- La storia italiana degli ultimi 30 anni mostra un progressivo declino sul piano economico, sociale, culturale e politico. Dalla fine degli anni ottanta l’economia si è ispirata ai principi del liberismo abbandonando quelli del liberalismo keynesiano.
- Il calo delle esportazioni, le più basse dinamiche di crescita del Pil pro capite, il progressivo peggioramento del livello del welfare, soprattutto nella sanità, nell’istruzione e nel sistema pensionistico. Tra gli stati della Ue, l'Italia è l'unico in cui i salari sono calati tra il 1990 e il 2020 del 2,9 per cento.
- Gli indici di lettura e di partecipazione a mostre e concerti sono tra i più bassi nel continente. Da questo governo non possiamo aspettarci la soluzione dei problemi che ancora affliggono il nostro paese.
La storia italiana degli ultimi 30 anni mostra un progressivo declino sul piano economico, sociale, culturale e politico. Dalla fine degli anni ottanta l’economia si è ispirata ai principi del liberismo abbandonando quelli del liberalismo keynesiano. È stata guidata verso privatizzazioni e liberalizzazioni senza precisi obiettivi economici, ha favorito la finanza speculativa e aumentato le disuguaglianze sociali, non ha goduto dei necessari investimenti in ricerca e sviluppo, sia da parte del



