L’intervista

Il giurista Pellegrino: «Schmidt è ineleggibile. Doveva dimettersi, ma prima di candidarsi»

L’avvocato ha scritto un parere pro veritate per un’associazione fiorentina: per legge al direttore non bastava chiedere l’aspettativa dal Museo di Capodimonte. Se fosse eletto, non potrebbe fare il sindaco: ma non gliel’hanno spiegato

Eike Schmidt, il candidato sindaco di Firenze scelto dalla destra, è ineleggibile. Lo sostiene l’avvocato e giurista Gianluigi Pellegrino in un parere pro veritate che gli è stato commissionato da un’associazione culturale cittadina, Zuc (Zone utopiche creative, ndr). Ora la destra prova a fare orecchie da mercante. Ma lo studio dimostra, in punta di legge, che la corsa del direttore del Museo di Capodimonte è una candidatura civetta. Avvocato, perché Schmidt è «ineleggibile»? Il nostro ordinam

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