- Per il mondo ecclesiale e, in particolare, per la conferenza episcopale (Cei) la brevità del confronto elettorale è una giustificazione facile per rimanere ai bordi della disputa.
- È possibile che vi sia stato un invito del papa a non schierarsi, ma la scelta è facilmente condivisa da un corpo episcopale che tendenzialmente evita di pubblicizzare i conflitti.
- Permane una inquietudine non residuale non solo rispetto alla tradizione di rilievo del ruolo dei cattolici lungo tutto il ‘900, ma anche per la convinzione di un doveroso e necessario apporto per il futuro del paese.
Per il mondo ecclesiale e, in particolare, per la conferenza episcopale (Cei) la brevità del confronto elettorale è una giustificazione facile per rimanere ai bordi della disputa. La nuova presidenza del cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna, può arginare più facilmente le contrapposte spinte. E valorizzare meglio le sintonie. Ne richiamo alcune. Vi è un generale giudizio positivo sul governo di Mario Draghi e sui risultati della sua azione sia in ordine alla crisi pandemica ed econo



