- Al suo ottavo concistoro, papa Francesco si accaparra la maggioranza dei membri da lui scelti nel collegio cardinalizio: sono meno europei e aperti alle istanze sociali care al papa latinoamericano.
- Papa Francesco continua a plasmare una chiesa più missionaria e meno vincolata a Roma. La chiave di volta è l’umiltà, come ha ribadito nella sua visita pastorale a L’Aquila, omaggiando le spoglie di Celestino V, primo papa dimissionario.
- Sebbene sia stato Bergoglio stesso ad escludere le sue dimissioni, la due giorni di sessioni a porte chiuse sarà l’occasione per consentire ai porporati di conoscersi meglio e individuare un probabile successore del papa.
«Extra omnes!». Non riecheggerà quel «Fuori tutti!» che, secondo la prassi, sigilla i cardinali elettori dando inizio al conclave per eleggere il nuovo papa, eppure l’incontro a porte chiuse che lunedì e martedì riunisce 197 porporati e patriarchi per recepire le novità della Praedicate Evangelium – la costituzione apostolica promulgata dal papa lo scorso 19 marzo – è percepito da molti come un pre-conclave. Nella due giorni di sessioni, la chiesa gerarchica recepirà le principali novità sulla



