La bocciatura della Costituzione

In Cile il colpo di stato di Pinochet è destinato a durare cent’anni

Opponents of the new Constitution cheer in the streets after listening to the results of a plebiscite on whether the new Constitution will replace the current Magna Carta imposed by a military dictatorship 41 years ago, in Santiago, Chile, Sunday, Sept. 4, 2022. (AP Photo/Matias Basualdo)
Opponents of the new Constitution cheer in the streets after listening to the results of a plebiscite on whether the new Constitution will replace the current Magna Carta imposed by a military dictatorship 41 years ago, in Santiago, Chile, Sunday, Sept. 4, 2022. (AP Photo/Matias Basualdo)
  • Al referendum sulla nuova Costituzione tenutosi domenica scorsa in Cile ampia vittoria dell’opzione “rechazo”.
  • L’esito della votazione rappresenta una severa battuta d’arresto per il governo Boric
  • Il vecchio establishment politico ha giocato sul fattore “tempo” per condizionare l’esito del processo

«Penso che il colpo di Stato durerà cento anni. Solo dopo che saranno trascorsi cento anni il Cile comincerà a riequilibrarsi». L’esito del plebiscito di domenica mi ha richiamato alla mente queste amare parole di Patricio Guzmán, rilasciate in un’intervista del 2013. A proposito del quarantennale del golpe, il noto cineasta cileno esprimeva, infatti, in questo modo il suo scetticismo in merito alla possibilità, nel medio periodo, di superare le eredità autoritarie. Quasi dieci anni fa i dati

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