Commenti

Israele-Palestina, risposta a Roberta De Monticelli

CORRECTS PHOTOGRAPHER BYLINE TO TSAFRIR ABAYOV - A banner depicting Israeli Prime Minister Benjamin Netanyahu during a protest against his far-right government, in Tel Aviv, Israel, Saturday, Jan. 21, 2023. Last week, tens of thousands of Israelis protested Netanyahu's government that opponents say threaten democracy and freedoms. (AP Photo/ Tsafrir Abayov)
CORRECTS PHOTOGRAPHER BYLINE TO TSAFRIR ABAYOV - A banner depicting Israeli Prime Minister Benjamin Netanyahu during a protest against his far-right government, in Tel Aviv, Israel, Saturday, Jan. 21, 2023. Last week, tens of thousands of Israelis protested Netanyahu's government that opponents say threaten democracy and freedoms. (AP Photo/ Tsafrir Abayov)
  • Il richiamo di Roberta De Monticelli ad occuparci del conflitto israelo-palestinese si rivolge ad Occidente, mondo arabo ed ebraico.
  • Raccolgo l’invito alla riflessione per approfondire alcuni punti che mi paiono di interesse generale.
  • Si ricordano sempre le risoluzioni ONU contro Israele, spesso confuse con una giustizia divina calata dall’alto, perché non ricordare anche la 181 che prescriveva il riconoscimento di due Stati e sempre disattesa dal mondo arabo? Se non partiamo da legittimazione reciproca e assunzione di responsabilità, non facciamo altro che mascherare da pace parole di guerra.

Vorrei ringraziare Roberta De Monticelli per richiamare l’attenzione sull’annoso conflitto israelo-palestinese, che da tempo ha perso centralità nel dibattito pubblico. Vorrei ringraziarla perché risveglia l’attenzione dell’Occidente, in altre faccende affaccendato da quando il Medio Oriente ha visto il crollo di interi Stati con capacità di destabilizzazione assai maggiore. Poi, vorrei ringraziarla per richiamare l’attenzione del mondo arabo, che, da sempre, ha utilizzato il popolo palestine

Per continuare a leggere questo articolo

VAI ALLA PAGINA DELL’AUTORE