Oltre il caso Morisi

La caduta di Salvini porta alla svolta presidenzialista

  • Fin dal giuramento del nuovo esecutivo le spinte potenti di riassetto del sistema politico hanno iniziato a favorire l’esito inevitabile: un cambio della leadership leghista.
  • L’intervista di Giancarlo Giorgetti alla Stampa di ieri indica l’accelerazione: Mario Draghi deve andare al Quirinale per legittimare un nuovo governo di centrodestra affidabile. L’indagine sul social media manager di Salvini agevola la transizione.
  • Ci sarà tempo e modo di preoccuparsi di questa possibile svolta presidenzialista surrettizia dell’Italia, sull’asse Lega-Draghi. Ma che il salvnismo stia finendo è decisamente una buona notizia.

Il progetto del governo Draghi così come impostato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella aveva una sola grande incoerenza: il ritorno al governo della Lega sovranista di Matteo Salvini che il Quirinale aveva cercato di limitare il più possibile. Fin dal giuramento del nuovo esecutivo, dal quale Salvini è rimasto fuori, le spinte potenti di riassetto del sistema politico hanno iniziato a favorire l’esito inevitabile: un cambio della leadership leghista che dia rassicurazioni a chi,

Per continuare a leggere questo articolo

VAI ALLA PAGINA DELL’AUTORE