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La forza del discorso di Zelensky è una leadership guadagnata sul campo

  • Zelensky ha saputo rafforzare l'unità e l'identità della nazione Ucraina, dimostrando alla popolazione di saper stare al suo fianco. «Mi servono munizioni, non un passaggio», aveva detto agli americani che all'esordio della guerra gli avevano proposto una comoda presidenza in esilio.
  • Ora al Congresso degli Stati Uniti, ma anche all'Europa più titubante, ha lanciato un monito: in gioco non c'è solo l'Ucraina, ma il futuro di tutte le democrazie, per i nostri figli e i nostri nipoti. 
  • Poi si è dichiarato pronto a presentare il Piano di pace "in dieci punti" il prossimo febbraio, a un anno dalla guerra, quando le posizioni sul terreno saranno meglio definite.

Il presidente ucraino, Volodymir Zelensky, ha conquistato sul campo una leadership che lo pone come sicuro riferimento per la popolazione ucraina. Non era affatto scontato per una nazione di recente indipendenza, dove la guerra ibrida di Mosca stava trovando "quinte colonne" per delegittimarlo ed eliminarlo fisicamente, un obiettivo su cui puntano ancora i russi. I segnali di una forte personalità erano venuti all'inizio dell'aggressione di Putin, dieci mesi fa, quando gli americani gli aveva

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