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La querela minaccia la libertà di informazione

Italian Premier Giorgia Meloni talks to journalists during a press conference to present the 2023 proposed budget in Rome, Tuesday, Nov. 22, 2022. (AP Photo/Gregorio Borgia) Associated Press/LaPresse Only Italy and Spain
Italian Premier Giorgia Meloni talks to journalists during a press conference to present the 2023 proposed budget in Rome, Tuesday, Nov. 22, 2022. (AP Photo/Gregorio Borgia) Associated Press/LaPresse Only Italy and Spain
  • Il capo del governo “scelto dagli italiani” vuole dare una costosa lezione a un quotidiano che senza appoggiare nessuno specifico partito sta all’opposizione.
  • In questa luce, l’inchiesta giornalistica potrebbe apparire agli occhi dell’opinione pubblica come un subdolo tentativo di delegittimazione del capo del governo.
  • Il rinvio a giudizio di Domani solleva alcuni problemi generali rimasti irrisolti nei rapporti fra governo, qualsiasi governo, e mass media.

In politica gli avversari si affrontano e si combattono con gli strumenti della politica. Analisi penetranti, indicazioni intelligenti, proposte innovative, idee idee idee. Da ultimo, se la competizione approda sul campo, più o meno largo, elettorale, l’arma sono i voti. In maniera ossessiva e rozza i politici, non so se più quelli di sinistra o di destra che si beano del loro “garantismo”, annunciano di non volere sconfiggere gli avversari per via giudiziaria, ma politicamente. Deve necess

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