- Le modificazioni ambientali conseguenti all’azione umana aggrediscono i sistemi che permettono di mantenere una relativa stabilità fisiologica e il disequilibrio porta a conseguenze importanti sulla salute.
- Mettere al centro la salute significa puntare sulla prevenzione, e soprattutto prevenzione primaria, cioè l’insieme di azioni tese a rimuovere o mitigare fattori di rischio, ambientali e individuali, cioè riconosciuti dannosi per la salute.
- Paolo Vineis, Luca Carra e Roberto Cingolani, nel loro recente libro Prevenire scrivono che «Serve una nuova tecno-politica basata sulla prevenzione, capace di guidare lo sviluppo umano entro i confini planetari».
Perché mettere la salute al centro della transizione ecologica? Semplice: perché i sistemi biologici sono sovraccarichi e non più in grado di rispondere in modo equilibrato agli stress imposti dalle variazioni dell’ambiente. Infatti, le modificazioni ambientali conseguenti all’azione umana aggrediscono i sistemi che permettono di mantenere una relativa stabilità fisiologica e il disequilibrio porta a conseguenze importanti sulla salute. In questa situazione, e con gli scenari futuri che non



