- Il 21 per cento degli appartenenti al ceto medio è convinto che i figli miglioreranno ulteriormente la condizione sociale e di benessere rispetto alla famiglia di provenienza
- Per i figli dei ceti medio-bassi e popolari, il quadro è inverso. Per il 68 per cento le prospettive sono quelle di rimanere nella stessa condizione dei genitori. Per il 14 per cento ci sono buone probabilità di un ulteriore peggioramento, con scivolamento verso la povertà
- I fattori che, secondo gli italiani, hanno causato il peggioramento delle condizioni socialisono: stipendi bassi (55 per cento), precarizzazione del lavoro (49 per cento), tasse troppo elevate (42 per cento)
L’ascensore sociale è bloccato ormai da anni, ma non per tutti. Il divario sociale non solo è crescente, ma anche le prospettive per il futuro, per i figli e i giovani, non sono affatto rosee. L’ascensore è rimasto in operativo solo per il 5 per cento della popolazione, che nel corso degli ultimi anni ha vissuto un miglioramento delle proprie condizioni economiche e di benessere. Questo dato di crescita, però, non è il frutto di una spinta dal basso verso l’alto, bensì una dinamica dall’alto



