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Le svolte del pontefice non saranno irreversibili

  • L’annuncio dei partecipanti al sinodo e la creazione di nuovi cardinali hanno sollevato una discussione: con queste azioni papa Francesco sta riuscendo a rendere irreversibili le sue riforme? La risposta sembra essere no
  • Eletto per portare avanti una riforma profonda chiesta dai cardinali nel 2013, Bergoglio ha però esercitato il suo potere in maniera molto personale 
  • La riforma di curia e finanze vaticane, inoltre, ha incontrato diversi ostacoli strutturali: limiti congeniti che dipendono dall’eredità del potere temporale 

La pubblicazione dell’elenco dei partecipanti al sinodo e l’annuncio che saranno creati ancora altri cardinali hanno suscitato commenti sull’evoluzione del pontificato di Francesco, in genere concordi nel sottolineare il carattere personale delle scelte del papa. In questo modo Bergoglio attuerebbe la sua intenzione da una parte di rendere irreversibili le riforme intraprese – come ha accennato lo stesso pontefice – e dall’altra addirittura di influire in qualche modo sulla sua successione. Q

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