- Le Regioni italiane sono troppo piccole o troppo grandi per la maggior parte dei compiti che lo schema di disegno di legge concernente le «disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario», presentato il 29 dicembre scorso, vorrebbero dare loro.
- Se le Regioni italiane avessero altre competenze, i guasti per i cittadini aumenterebbero notevolmente.
- Pensiamo all’istruzione, alle infrastrutture, all’ambiente: possiamo avere politiche differenziate per fattori che interessano tutta la nazione? Quale sarà il costo di moltiplicare i centri decisionali?
Le Regioni italiane sono troppo piccole o troppo grandi per la maggior parte dei compiti che lo schema di disegno di legge concernente le «disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario», presentato il 29 dicembre scorso, vorrebbero dare loro. Già oggi esse sono del tutto inadeguate per i compiti assegnati e sarebbe un vero disastro se ne avessero degli altri. Prendiamo il caso della sanità: le persone sono interessate alle cure che possono rice



