Tasmania, il nuovo libro di Paolo Giordano

Nell’attesa dell’apocalisse, è meglio pensare a vivere

  • Uno dopo l’altro i personaggi del nuovo romanzo di Paolo Giordano rinunciano a fare l’unica cosa razionale, che sarebbe sempre trasferirsi in Tasmania e armarsi per quando la crisi climatica genererà guerre e tragedie.
  • Sono troppo presi da altro.
  • Lo scienziato famoso che scopre i talk show e poi le shitstorm sui social, quell’altro che non può occuparsi troppo del mondo perché impegnato nella battaglia legale sulla custodia del figlio.

Voi dove andreste ad aspettare l’apocalisse? Uno dei personaggi del l’ultimo libro di Paolo Giordano, il fisico delle nuvole Novelli, risponde «in Tasmania». Perché la Tasmania è abbastanza a sud «per sottrarsi alle temperature eccessive», ha acqua, è parte di uno stato democratico (l’Australia), non è troppo piccola ma è comunque un’isola, quindi più semplice da difendere, «perché ci sarà da difendersi, mi creda». Maree che salgono, scarsità di cibo, incendi, alluvioni, lotta per le risorse

Per continuare a leggere questo articolo

VAI ALLA PAGINA DELL’AUTORE