- Il 7 giugno entrerà in vigore la nuova legge fondamentale dello stato della Città del Vaticano, la terza in una storia che non ha nemmeno un secolo di vita. La data non è stata scelta a caso: il 7 giugno 1929, infatti, con lo scambio delle ratifiche dei Patti lateranensi nasceva, o meglio rinasceva, il minuscolo stato del papa.
- Sia pure elettiva, la monarchia papale è assoluta e, a quasi tre secoli dal De l’esprit des lois di Montesquieu, continua a non prevedere alcuna separazione dei poteri.
- Il nuovo testo è più lungo dei due precedenti. Il linguaggio appare però meno chiaro quando l’articolo 5, completamente nuovo, afferma che «fanno parte della comunità dello stato i cittadini, i residenti e quanti, ad altro titolo e con diverse funzioni e responsabilità, svolgono stabilmente il loro servizio, con spirito ecclesiale, per lo stato o per la Santa sede».
Il 7 giugno entrerà in vigore la nuova legge fondamentale dello stato della Città del Vaticano, la terza in una storia che non ha nemmeno un secolo di vita. La data non è stata scelta a caso: il 7 giugno 1929, infatti, con lo scambio delle ratifiche dei Patti lateranensi (quella italiana, con legge del 27 maggio, e quella del pontefice approvata il 30 successivo) nasceva, o meglio rinasceva, il minuscolo stato del papa. Un’entità che per le sue caratteristiche uniche – il pontefice riunisce in



