- Le elezioni anticipate mostrano in modo chiaro come il Pd sia affetto da una sindrome diffusa nella sinistra europea negli ultimi decenni: la grande illusione dei ceti medi.
- L’elettorato popolare non si sente più rappresentato. Da qui la fuga verso l’astensionismo e verso formazioni populiste. Quanto ai ceti medi, una parte costituita dai più giovani e istruiti, si orienta verso i Verdi.
- Nel contesto dell’Europa centro-settentrionale i partiti di sinistra che sono al governo si reggono su coalizioni elettorali basate sui ceti medi ma anche sulla maggioranza degli elettori appartenenti alle classi più disagiate.
Le elezioni anticipate mostrano più chiaramente come il Pd sia affetto da una sindrome diffusa nella sinistra europea negli ultimi decenni: la grande illusione dei ceti medi. La convinzione che il futuro dei partiti di centro-sinistra sia legato alla loro capacità di accrescere il consenso dei ceti medi. I motivi alla base di questo orientamento sono diversi. Ricordiamo soltanto il ridimensionamento della classe operaia, la globalizzazione che accresce i costi e le difficoltà di politiche re



