- Una misura presentata come a favore dei lavoratori in realtà li danneggerebbe.
- La norma, inserita nella legge di bilancio stabilisce che le mance, entro il limite del 25 per cento del reddito complessivo del lavoratore, vengano tassate con un’aliquota del 5 per cento da un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle relative addizionali e, inoltre, siano esenti dai contributi sociali ed escluse dal calcolo del Tfr.
- Oggi le mance, di fatto, nella quasi totalità non pagano imposte.
La detassazione delle mance ricevute dal personale di alberghi, bar e ristoranti offre spunti per un discorso generale sull’approccio che si sta affermando nei confronti del sistema tributario. La norma, inserita nella legge di bilancio stabilisce che le mance, entro il limite del 25 per cento del reddito complessivo del lavoratore, vengano tassate con un’aliquota del 5 per cento da un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle relative addizionali e, inoltre, siano esenti dai contributi sociali



