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Processo Montante, quando la giustizia balla non è giustizia

Foto LaPresse - Mourad Balti Touati 07/11/2017 Rho Milano (Ita) - Fiera Cronaca Inaugurazione dell'edizione 2017 di Eicma, esposizione internazionale di ciclo e motociclo Nella foto: Antonello Montante
Foto LaPresse - Mourad Balti Touati 07/11/2017 Rho Milano (Ita) - Fiera Cronaca Inaugurazione dell'edizione 2017 di Eicma, esposizione internazionale di ciclo e motociclo Nella foto: Antonello Montante
  • Tutto è iniziato con una discutibilissima riunificazione di due procedimenti che, di fatto, ha segnato il destino del processo. C’è il rischio di una prescrizione di massa.
  • La vicenda si è complicata quando il Consiglio Superiore della magistratura ha nominato Nicolò Marino – parte civile nel processo Montante – procuratore aggiunto a Caltanissetta.
  • Così il dibattimento è finito in un altro distretto fino a quando il Tar del Lazio ha sospeso la nomina di Marino e il processo è stato rimandato nel luogo d’origine.

Quando la giustizia balla c'è sempre poca giustizia. E mai che ci sia un colpevole, un responsabile, qualcuno che risponda dell'"uccisione” di un processo avvenuta sotto i loro occhi. Tutti testimoni oculari e tutti innocenti. In questi mesi la giustizia ha ballato e anche tanto in Sicilia. Le danze si sono aperte a Caltanissetta, il tribunale dove per quattro anni si è pigramente celebrato il dibattimento a carico di Calogero Antonio Montante, l'ex vicepresidente di Confindustria al centro di

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