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La politica “zero contagi” perseguita dalla Cina, con rigide restrizioni alle libertà private,potrebbe avere ricadute economiche per il resto del mondo.
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Ci sarà un’accelerazione della crescita cinese dall’anno prossimo, e l’Europa dovrà affrontare una maggiore competizione da parte dell'Asia per le proprie forniture energetiche.
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La politica “zero contagi” provoca anche enormi problemi alle filiere di produzione che avevano trovato la loro principale collocazione in Cina, come dimostrano le recenti proteste nella fabbrica Foxconn dove si producono gli iPhone.
La politica “zero contagi” perseguita dalla Cina, con rigide restrizioni alle libertà private, nata per dimostrare al mondo la superiorità cinese nell’affrontare la pandemia da Covid, si sta dimostrando un cul de sac da cui è difficile uscire. C’è la crisi sociale, con violente proteste quotidiane e gli analisti si interrogano sulle loro ricadute politiche: anche se è impossibile che il regime revochi restrizioni e controlli e sia disposto ad ammettere che i vaccini cinesi non sono efficaci q



