i nostalgici di vladimir

Putin e le colpe di Berlusconi nell’ascesa del “partito russo” in Italia

©MARCO MERLINI/LAPRESSE 06-11-2003 ROMA POLITICA VILLA MADAMA - CONFERENZA STAMPA AL TERMINE DEL VERTICE UE - RUSSIA NELLA FOTO VLADIMIR PUTIN E SILVIO BERLUSCONI
©MARCO MERLINI/LAPRESSE 06-11-2003 ROMA POLITICA VILLA MADAMA - CONFERENZA STAMPA AL TERMINE DEL VERTICE UE - RUSSIA NELLA FOTO VLADIMIR PUTIN E SILVIO BERLUSCONI
  • Da quanto tempo esiste il Partito Russo in Italia? Matteo Salvini non è che l’ultimo di una lunga lista ad avere amici a Mosca.
  • La vera svolta è arrivata con Vladimir Putin ai tempi di Silvio Berlusconi. Il Cavaliere ha sempre governato con i dittatori al suo fianco, da Gheddafi a Mubarak, ma Putin è stato il suo vero grande amore.
  • La dipendenza dal gas russo cresce a dismisura proprio durante i governi di Berlusconi, quando Eni e Gazprom siglano un accordo che garantisce all’Italia trent’anni di gas russo, dal 2005 al 2035. 

Da quanto tempo esiste il Partito Russo in Italia? Matteo Salvini non è che l’ultimo di una lunga lista ad avere amici a Mosca. Già nel dopoguerra il Pci non era il solo a guardare a est. Enrico Mattei fece in modo che l’Eni e l’Italia fossero i primi ad acquistare petrolio dall’Urss nel 1950. Acquisti che sono continuati per oltre settant’anni, fino alla sera dello scorso mercoledì 9 marzo. Anche la Fiat aveva aperto, a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta, un grande stabilimento a Tog

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