- Dalle audizioni dei vertici in Commissione di vigilanza emerge la necessità di una riforma radicale dei ricavi, dell’offerta editoriale, e dell’organizzazione della Rai.
- Il corpo aziendale, fra interessi e timori, è terra da conquistare al cambiamento
- I decisori esterni, per astuzia e paura, frenano in nome del tutto o niente.
Quella della Rai è una faccenda seria dove la navigazione strategica è messa a repentaglio da scogli micidiali. Ed è un peccato che solo qualche intimo segua i report dei nuovi vertici alla Commissione parlamentare di vigilanza sull’azienda di cui il parlamento è in effetti l’editore. Ne emerge la necessità di una riforma radicale dei ricavi, dell’offerta editoriale, e dell’organizzazione della Rai. La Rai all’ora delle scelte Riassumendo: la Rai, che rastrella (canone, pubblicità e intro



