- L’astensione ha due argomenti solidi. Il primo tattico: l’elettore che condivide i quesiti ha più impatto se sceglie l’astensione e rende più difficile raggiungere il quorum piuttosto che se vota No (e così facendo rende marginalmente più probabile il quorum).
- Il secondo argomento è di principio. Questi referendum non sono la garanzia ultima offerta dalla Costituzione per cancellare leggi imposte da una maggioranza parlamentare abusando del suo temporaneo potere.
- Sono, piuttosto, operazioni politico-partitiche che cercano di introdurre in modo surrettizio riforme che non hanno l’appoggio della maggioranza dei rappresentanti eletti.
In una democrazia la partecipazione è sempre auspicabile e auspicata, ma in una democrazia liberale che tutela i diritti è più che legittima la scelta di non andare a votare. Soprattutto in occasione dei cinque referendum sulla giustizia di oggi. L’astensione ha due argomenti solidi. Il primo tattico: l’elettore che condivide i quesiti ha più impatto se sceglie l’astensione e rende più difficile raggiungere il quorum piuttosto che se vota No (e così facendo rende marginalmente più probabile i



