- Quali sono a oggi le condizioni di una “vittoria” dell’Europa e dell’Occidente. Nello specifico, è possibile, anche solo ipotizzabile, che la sconfitta dello “zar” si consumi sul terreno di battaglia o dall’alto coi bombardieri a fare il loro lavoro? E di risulta, quali implicazioni avrebbe nel dopo l’umiliazione non già della dittatura del Cremlino, ma della nazione russa?
- L’idea di un cambio di regime a Mosca non pare contemplare quale potrebbe essere la pagina successiva. Se l’ingresso sulla scena di una figura migliore di quella di adesso o persino peggiore (ammesso sia possibile).
- Oggi circa settanta paesi nel mondo sono coinvolti direttamente o indirettamente in conflitti armati.
Fallita la guerra lampo e il controllo integrale del Donbass la terza fase della tragedia ucraina mette l’Europa dinanzi a due domande. La prima, secca come dev’essere, è se sia possibile vincere una guerra contro una potenza nucleare. La seconda è quali siano a oggi le condizioni di una “vittoria” dell’Europa e dell’Occidente. Nello specifico, è possibile, anche solo ipotizzabile, che la sconfitta dello “zar” si consumi sul terreno di battaglia o dall’alto coi bombardieri a fare il loro lavo



