- Un sabato notte insonne ha fregato l’impiegato frusinate della regione Lazio Nicola B. L’Italia mostra, come sempre, il suo lato migliore dalle parti della commedia. Un po’ Risi, un po’ Vanzina. In salsa Le Carré da neoguerra fredda.
- Individuati via Califano i codici di accesso, i cybercriminali entrano nel sistema della regione e depositano il ransomware per criptare tutti i file senza che nessuno se ne accorga. Nemmeno Dagospia. Che pure Nicola B. consulta in orario d’ufficio.
- E dire che nel regolamento dell’ufficio, che tutela la sicurezza dei dati, c’è scritto: prima di uscire controllare la presa della ciabatta, della macchina del caffè, del frigorifero, togliere le chiavi dall’armadio, che non si sa mai, e infine spegnere le luci. Cosa che faceva piacere anche a mia nonna.
Sembrava terrorismo (russo? cinese? attacco hacker di Anonymous?) invece era Califano. L’estate si avvia alla sua settimana clou. Un’estate italiana vincente e postmoderna: Ornella Vanoni canta Toy Boy tra Colapesce e Dimartino, Orietta Berti Mille tra Fedez e Achille Lauro. Pur governata dal green pass e impaurita dalle breakthroughs (rotture) della variante Delta che aggira la protezione dei vaccini, l’Italia mostra, come sempre, il suo lato migliore dalle parti della commedia. Un po’ Risi, u



