- Una ricerca ha misurato il crescente stato di malessere delle ragazze e dei gruppi LGBT americani. C’è chi ne incolpa la liberalizzazione dei costumi.
- Ma forse c’è anche una colpa dello smartphone e della Rete che hanno tradito la promessa di un comunitarismo sconfinato.
- Ma forse è partita la caccia ai capri espiatori d’un malessere mentale fondato su altre cause, più tradizionali e più spinose.
Un’Agenzia federale (Central for Disease Control and Prevention) ha pubblicato or ora le percentuali di adolescenti e Lgbt Usa presi da malinconia (60 per cento), depressione (25 per cento), tentazioni di suicidio (15 per cento), punte di una aumentata diffusione del malessere mentale rispetto a quanto rilevato nel passato. Ce n’è quanto basta a farne una notizia, ma, per quanto ne sappiamo, se n’è accorto il 18 febbraio solo Ross Douthat, forse il meno liberal-entusiasta fra i notisti del Ne



