Cos’è iki

Alla ricerca dell’essenza del Giappone tra i capelli di una geisha

  • Il barone Kuki Shūzō fu un filosofo, poeta, erudito, dandy che girò l’Europa tra le due Guerre e conobbe tutti i grandi filosofi e scrittori dell’epoca, da Sartre a Heidegger, lasciando su di loro un’impronta indelebile.
  • Dedicò un affascinante piccolo libro alla definizione dell’iki, quel misto di seduzione e rinuncia che definisce, a suo dire, l’essenza giapponese.
  • Ma il Giappone si può conoscere anche percorrendo il pellegrinaggio dei trentatré templi come fece il grande scrittore olandese Cees Nooteboom.

Cos’è iki. È una donna che esce dall’acqua del bagno, o meglio: è iki il ricordo che aleggia della sua recente nudità. Iki sono le linee verticali nella decorazione di un tessuto, perché in esse «si avverte la leggerezza della pioggerellina e delle fronde di salice che cadono assecondando la gravità». Ma attenzione, le righe orizzontali non sono iki: «nelle righe verticali si ha chiara coscienza dell’opposizione che separa due rette, mentre nelle righe orizzontali si ha coscienza distinta del

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