Cultura

I capolavori delle grandi artiste finalmente escono dall’ombra

Benedetta Cappa Marinetti, Roma 1897 – Venezia 1977, Velocità di motoscafo, 1922, olio su tela, cm81x119,3. Roma, Galleria d'Arte Moderna
Benedetta Cappa Marinetti, Roma 1897 – Venezia 1977, Velocità di motoscafo, 1922, olio su tela, cm81x119,3. Roma, Galleria d'Arte Moderna

Una ricchissima mostra a Roma sull’arte al femminile nella prima metà del Novecento ci interroga. Hanno senso rassegne di questo tipo? Sì, finché i libri di scuola continuano a ignorare le donne

È assai probabile che la mostra Artiste a Roma. Percorsi tra Secessione, Futurismo e Ritorno all’Ordine (aperta fino al 6 ottobre ai Musei di Villa Torlonia, nel Casino dei Principi) stupisca la maggior parte delle persone che decideranno di visitarla. Il motivo è semplice: tutt’oggi conosciamo bene i nomi e le opere degli artisti italiani che hanno lavorato all’inizio del Novecento, li abbiamo studiati o perlomeno visti in mostre e musei, molto meno – e forse nulla – il grande pubblico sa rispe

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