L’arte di Domani

Il mondo può diventare arte con le lenti della trascendenza

  • Nelle due scorse domeniche la nostra pagina dell’arte si è occupata del rapporto tra arte e religione. Elio Cappuccio ha affrontato la questione collocandola sullo sfondo di una riflessione filosofico-politica, mentre Giuseppe Frangi si è accostato al tema ponendolo su un piano di confine tra estetica e teologia.
  • Come consuetudine su queste pagine, si dà adesso parola agli artisti. Guardando al cambio di atteggiamento che si è verificato in epoca modernista nei confronti delle narrazioni religiose che hanno caratterizzato l’arte occidentale del passato, che senso assume oggi, in epoca postmodernista avanzata, riprendere questi temi? Gli artisti si sentono a loro agio nell’affrontarli?
  • È indubbio che si possono abbracciare alcuni princìpi del cristianesimo pur senza dichiararsi credenti. Lo dimostra il fatto che non mancano artisti che hanno collaborato attivamente alla realizzazione di interni delle chiese dichiarandosi atei.

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