È facile per 50enni e 60enni descrivere i miei coetanei come bamboccioni molesti, sempre impegnati a lagnarsi. Ma questo conflitto generazionale si potrebbe risolvere, se semplicemente si provasse a comunicare davvero
«Consiglierei a chi la pensa così di buttarsi da una rupe». «Io non capisco perché gli autori di questi articoli non procedono con l’eutanasia, dopo averli scritti». «Fatti curare». «Asini e cagasotto». «Quella pugnetta mancata che ci avrebbe evitato un articolo inutile». «Drogatevi di meno. O di più. Insomma qualunque cosa che vi ripigli». «La vostra generazione è in lutto perché voi più del McDonalds, o dei videogiochi, dei social cretini non comprendete. Fatica, dedizione,



