È morta, a 74 anni, la moglie del grande autore satirico. Nei disegni di Staino era la compagna di Bobo. «Il loro è stato un amore totalizzante. Non mi sorprende che siano morti a soli due anni di distanza», dice la figlia Ilaria
«Il loro è stato un amore totalizzante. Non mi sorprende che siano morti a soli due anni di distanza», dice la figlia Ilaria. «Quando ha iniziato a stare molto male, il primo pensiero è andato al babbo. Ha detto: “Menomale che non c'è più Sergio”».
Era “Bibi” nei disegni di Staino. La compagna di Bobo. L’ho vista per l’ultima volta a settembre, quando è venuta a Forte dei Marmi, dove tante volte Sergio era stato premiato, per il Premio satira politica attribuito a una tesi di laurea dedicata alla satira politica di Sergio Staino, le sue opere, i giornali inventati Tango, Emme, Hello, Jesus!, l’uso senza precedenti dell’autosatira nel Pci, la sua militanza politica mediante lo strumento della satira, la direzione dell’Unità, il suo perenne dubbio laico.
Titolo: Sergio Staino anarchico riformista, satira, giornalismo politico e pubblica opinione nel segno di Bobo. Tesi discussa da Aurora Allegra presso la Facoltà di Scienze Politiche di Genova.
Bruna Bibi Pinasco era bella e simpatica come sempre. Capelli lunghi e lisci, lineamenti sottili e un po’ appuntiti, l’esatto contrario della rotonda fisicità di Bobo. Sempre insieme, sulla carta e nella vita in una meravigliosa autofiction a fumetti. Bruna Pinasco, moglie dell’artista si è spenta il 25 novembre nell’ospedale fiorentino di Careggi, a due anni di distanza dalla scomparsa dell’uomo accanto al quale è rimasta per 50 anni. Aveva 74 anni, era nata a Lima, in Perù.
In pieno ‘68, si era trasferita a Firenze per studiare pedagogia. È stato tra i ciclostili dei gruppi marxisti-leninisti che è nato il loro amore. Nel 1975 era nata Ilaria e cinque anni dopo Michele. Bruna è stata fonte di ispirazione e al tempo stesso controparte. Lui ormai cieco disegnava e lei supervisionava. La camera ardente resterà aperta dalle 13 alle 20 del 26 novembre nel Castello dell’Acciauolo di Scandicci che presto ospiterà l’associazione Bobo e dintorni con l’archivio Staino, da aprile completamente digitalizzato e consultabile secondo i desideri del disegnatore.
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