- Don Lorenzo Milani è conosciuto e citato spesso a sproposito. Lettera a una professoressa del 1967 è l’opera più celebre, ma tanti altri testi minori meriterebbero di essere riscoperti, come la lezione che tenne in occasione del Carnevale del 1965.
- La questione del ballo in una scuola offrì al priore il pretesto per fare una lezione sulla responsabilità, sulla formazione, sull’essere giovani libere e responsabili, non allineate alle mode del momento.
- E torna sull’importanza della scuola popolare, per Milani l’ottavo sacramento, «la pupilla destra del mio occhio destro». Il Vangelo e la Costituzione (l’articolo 3) sono la bussola del suo agire, che lo spingono a prendere posizione contro le ingiustizie.
Erano i giorni del carnevale del 2020 quando bambine e bambini si sono tolti le maschere di Ladybag, dei Power Ranger o dell’uomo ragno per imparare invece a indossare quella chirurgica, non per un giorno, ma 365 giorni all’anno. Passato un anno, nel 2021 in piena emergenza sanitaria, tra le tante domande che ci si è posti, c’è stata anche quella se festeggiare o no il carnevale a scuola. Alcune scuole optarono per il sì, altre decisero invece di ignorarlo. Quest’anno sembra invece che l’unic



