Cultura

Il riscatto del ciclismo americano. La Vuelta del gregario Kuss dieci anni dopo l’onta Armstrong

Quando Armstrong disse tutti quei sì a Oprah Winfrey - sì mi sono sempre dopato, sì ho preso l’Epo, sì ho fatto trasfusioni - Sepp Kuss era altrove. Aveva 19 anni e beveva birre con i suoi amici a Durango, Colorado. Nessuno poteva immaginare che 10 anni più tardi sarebbe diventato l’uomo nuovo del ciclismo americano. 

Quando Lance Armstrong disse tutti quei sì a Oprah Winfrey - sì mi sono sempre dopato, sì ho preso l’Epo, sì ho fatto trasfusioni, sì ho assunto testosterone e ormone della crescita - e chiuse con un unico no, alla domanda se si potessero vincere sette Tour de France senza pratiche illecite, Sepp Kuss era altrove. Aveva diciannove anni, studiava letteratura inglese al college, aveva lasciato l’hockey su ghiaccio per la mountain bike e beveva birre con i suoi amici a Durango, Colorado. Nessuno p

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