Al primo posto il romance young adult di Stefania S, Red. Colpo di fulmine che spodesta dal podio il maestro zen Gianluca Gotto col suo Verrà l’alba. Starai bene. Al terzo troviamo Andrea Bajani, vincitore del Premio Strega
Un romance young adult di 704 pagine, il veloce (128 pagine) romanzo vincitore dello Strega, un mappazzone di 720 pagine di consigli zen con cambio d’abito per tutte le emozioni possibili. Questo è il podio e il barometro letterario di mezza estate. Stefania S., chiunque ella sia, è prima nella classifica dei libri. Non è la prima volta che capita e con la sua serie fenomeno Love me Love me ha venduto oltre 600mila copie. Sono libri che vengono dalla piattaforma di self publishing Wattpadd e Sperling&Kupfer è l’editore che meglio incassa il fenomeno delle giovani adulte. Il titolo questa volta è Red. Colpo di fulmine. Spodesta dal podio il maestro zen Gianluca Gotto col suo Verrà l’alba. Starai bene (Mondadori) e infila anche L’anniversario di Andrea Bajani, Feltrinelli, un libro (di resa dei conti con l’odiata concentrazionaria famiglia) stabile, ma in ascesa di vendite, al secondo posto, che si può fregiare della ambita fascetta gialla di vincitore del Premio Strega.
Scarlett ha il cuore pieno di sogni. Ace lo sguardo capace di leggerle dentro
Veniamo a Red. Scarlett Crimson, (sì, si chiama davvero così) è una ragazza con troppi sogni e poco senso dell’orientamento emotivo. Vive a Roslin, paesino scozzese dove la vita scorre più grigia di un tweed invernale. Il suo rifugio? Un mondo immaginario, pratica molto diffusa tra chi non ha ancora scoperto i benefici delle serie TV. Ma ecco l'estate dei diciassette anni, età fatale per ogni protagonista romanzesco. Un lavoretto estivo a Edimburgo, nella caffetteria vicino alla nonna – perché le nonne, si sa, sono un topos narrativo imprescindibile – la riporta in quel luogo che profuma ancora di candore infantile, di biscotti e di ricordi felici. Ogni estate, la stessa solfa: corse spensierate (ma davvero si corre "spensierati"?), racconti scritti per ingannare la solitudine (e forse anche il lettore). Eppure, dice il testo, "questa volta è diverso". Ma certo, non sia mai che una trama young adult si ripeta! Questa volta c'è Ace. Ah, Ace. Sembra l'unico, udite udite, capace di vederla "per quella che è davvero". Con quello sguardo che sembra capace di trapanare l’anima altrui. Lui, studente universitario modello brillante e sicuro di sé (quanto basta per far dubitare di tale sicurezza), è un disilluso, uno di quelli che non credono nei sogni e hanno da tempo archiviato l'immaginazione. Ma non cascateci! Dietro questa maschera di perfetto cinismo si cela l'immancabile "altro". Tra verità taciute (che poi, diciamocelo, se ce le dicessero subito il libro finirebbe a pagina dieci), ombre del passato (perché ogni bravo ragazzo ha il suo scheletro nell'armadio) e paure mai superate (che fanno tanto manuale di psicologia), la povera Scarlett dovrà imparare la dura lezione: crescere significa beccarsi qualche dolore. E che la fantasia, per quanto divertente, non è un conto corrente illimitato. Prima o poi, amici, tocca fare i conti con la realtà. Scarlett ha il cuore pieno di sogni. Ace lo sguardo capace di leggerle dentro. Riusciranno questi due, con premesse così, a imbastire un rapporto basato su minimo di fiducia reciproca? Lo scopriremo solo vivendo (o, per chi ne ha voglia, leggendo).
I buoni gialli dell’estate
E poi i gialli dell’estate. Letteratura di genere in gran forma, ad allargare la scelta di lettura. Al quarto posto Gli omicidi dei tarocchi di Barbara Baraldi per Giunti. Al quinto Strani disegni di Uketsu per Einaudi stile libero, al sesto Piomba libera tutti di Marco Malvaldi per Sellerio, al settimo Sangue marcio di Antonio Manzini per Piemme e all’undicesimo la new entry di un nuovo personaggio. Cosa succede quando a indagare è una grafologa forense? Ogni lettera diventa un indizio. Una mappa come nel libro di Nunzia Scalzo, grafologa forense e giallista, La regola dell’ortica, Feltrinelli, come Bea, il suo personaggio. Bea è disinibita, amante dei piaceri dello spirito e della carne, senza pregiudizi. Chiamata a indagare su un biglietto scritto sessant’anni prima, sa bene che, se le parole raccontano una storia, l’analisi tecnica della scrittura racconta la verità.
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